5 cose che (forse) non sai sulle chiese di Anguillara Sabazia

Anguillara Sabazia, con le sue spiagge, il pittoresco centro storico e i due laghi a farle da cornice, è una delle mete turistiche più ambite nell’area di Roma Nord. Eppure, oltre alle indubbie bellezze naturalistiche, nella faretra della cittadina sono tante le frecce che possono colpire dritto il cuore del viaggiatore più esigente. Tra queste, figurano senz’altro le chiese storiche.

Chiese Anguillara Sabazia

Il Comune di Anguillara Sabazia ospita sei chiese; tra queste, ben cinque sono collocate nel centro e hanno una storia antica, che affonda le radici nei secoli passati. La sesta, la chiesa Regina Pacis, è di recente costruzione e si trova in zona stazione.

Per conoscere la storia e gli aspetti architettonici delle chiese di Anguillara vi rimandiamo alle schede di approfondimento sul nostro portale.  Oggi, invece, vi raccontiamo 5 curiosità sulle chiese di Anguillara che renderanno ancora più interessante la vostra visita.

1. Il Santo e la lisca di pesce

La Chiesa di San Biagio ospita l’effige dell’omonimo Santo Patrono di Anguillara Sabazia, da sempre accostato alla salute della gola. Per questa ragione, in occasione della celebrazione annuale per la festa del Santo, il 3 febbraio, durante la liturgia si ripete solennemente il rito dell’unzione della gola. Quello che non tutti sanno, però, è da dove nasca questa tradizione. Si narra che una madre porto disperata il proprio figlioletto, che stava soffocando a causa di una lisca di pesce, tra le braccia del Santo affinché compisse il miracolo. San Biagio diede al piccolo un pezzetto di pane la cui mollica aiutò ad espellere la lisca di pesce incastrata in gola, salvandogli così la vita e compiendo il miracolo tramandato fino ai nostri giorni.  Da allora, San Biagio è riconosciuto come protettore della gola.

2 Dove riposa il chicco di grano

La Chiesa di San Francesco è uno dei più validi esempi di chiesa a capanna di stampo francescano. Nel corso della sua lunga storia (risalente addirittura al XIII sec.) ha conosciuto diversi abbandoni, rovine, deturpazioni, tra cui la profanazione avvenuta durante il sacco di Roma, nel 1527. Ma tra le numerose peripezie cui è andata incontro, sicuramente è singolare riportare il periodo la sua struttura fu adibita a magazzino dove venivano ammassate le derrate di grano, in occasione della Seconda Guerra Mondiale.

3 Un organo a canne di oltre 200 anni

La Chiesa della Collegiata è quella posta nella posizione più elevata tra le altre presenti ad Anguillara: un location unica da cui poter osservare il Lago di Bracciano. Ma non è questo l’unico primato della Collegiata. Al suo interno, infatti, trova spazio un organo a canne perfettamente funzionante, inaugurato nel 1792 e realizzato da Domenico Alari, esponente di una delle più celebri botteghe romane di artigiani d’organi.

4 La Chiesa del Miracolo

La tradizione ci racconta che la piccola Chiesa della Madonna delle Grazie, nata per volontà popolare, vanti un primato incredibile: al suo interno si è verificato uno dei più celebri miracoli della storia ecclesiale. All’interno della Chiesa si verificò il miracolo mariano degli Occhi di Maria, secondo cui si animarono, aprendosi e chiudendosi, gli occhi di alcuni quadri raffigurati la Madonna, tra cui quello conservato in questa Chiesa e oggi, purtroppo, scomparso.

5 L’unione fa la Chiesa

Concludiamo questa breve carrellata di curiosità sulle chiese anguillarine con un fatto che riguarda la Chiesa della SS Trinità, oggi sconsacrata. Pare infatti che questa chiesa, un tempo teatro di numerose funzioni liturgiche per via della posizione vicino il Cimitero Comunale, sia stata realizzata grazie ad un’opera di elemosina popolare avviata da due cittadini nel 1689; una sorta di crowdfunding ante litteram, il cui risultato possiamo ammirare tutt’oggi.