L’Acqua Claudia (o Acqua Clavdia) è per gli abitanti di Anguillara Sabazia una vera e propria istituzione.
Questa sorgente ha origini molto antiche, sono state trovate, infatti, testimonianze risalenti al periodo etrusco e dell’era neolitica.
Probabilmente, prende nome dall’antica via consolare Clodia, costruita alla fine del III secolo a.C. dalla ‘gens’ ‘Claudia’ in seguito alla conquista dell’Etruria da parte dei Romani.
Gli scavi del 1934 hanno portato alla scoperta di un maestoso complesso archeologico: “Villa Romana dell’Acqua Claudia”, datato alla fine dell’età Repubblicana. Sono stati proprio gli antichi romani, infatti, ad iniziare a “sfruttare” l’acqua di questa sorgente per le sue proprietà curative. Grazie alla presenza di stronzio e manganese (presenti in buone quantità) favorisce la digestione ed è ideale per chi pratica attività sportiva in quanto è molto ricca di sali minerali e calcio.
Tra tutte le acque prodotte nel territorio laziale, ancora oggi, l’Acqua Claudia è fra quelle col minor residuo fisso, che le permettono di essere leggera e facilmente digeribile.
Acqua Claudia: nascita del marchio
È solo all’inizio del 1900 che l’Acqua Claudia arriva sulla nostra tavola: Il 1909, infatti, è l’anno della svolta in quanto sancisce, ufficialmente, la nascita del marchio è l’inizio della sua attività commerciale.
Acqua Claudia oggi
Attualmente, la sorgente è chiusa al pubblico, ma fino a qualche anno fa i cittadini (muniti di apposito tesserino), potevano prelevare l’acqua direttamente alla fonte.
Nel 2016 il Gruppo SEM – uno dei principali operatori in Italia specializzati nell’imbottigliamento di acque e soft drink con alle spalle oltre 30 anni di esperienza – ha rilevato l’Acqua Claudia con l’obiettivo di portare quest’acqua sulle tavole di tutta Italia.
Fonte: https://www.acquaclaudia.it/