Riapertura del Museo Storico dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle

Dopo un intervento di oltre 18 mesi, il museo di Vigna di Valle, situato sulle sponde del Lago di Bracciano, ha riaperto completamente rinnovato, presentando un nuovo percorso espositivo arricchito da cimeli e velivoli, e nuovi spazi moderni e multimediali.

Il 24 maggio 1977, il Presidente della Repubblica Giovanni Leone inaugurò il Museo Storico dell’Aeronautica Militare presso l’Aeroporto di Vigna di Valle-Bracciano. Ieri, mercoledì 3 maggio 2023, in presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Luca Goretti, si è tenuta una nuova cerimonia di inaugurazione e benedizione religiosa solenne, dopo i lunghi e costosi lavori di ristrutturazione e modernizzazione.

L’evento ha visto la partecipazione del Vice Presidente della Camera dei Deputati, Giorgio Mulè, e di numerose autorità civili, militari, religiose e scolastiche del territorio. Erano presenti i sindaci dei comuni limitrofi, in particolare quelli di Anguillara, Trevignano, Bracciano, Manziana, Canale Monterano, Formello, Cerveteri, Parco Bracciano-Martignano e il Consorzio Navigazione Lago Bracciano. L’intero sito è stato ripensato in termini di strutture espositive e percorso offerto ai visitatori.

La ristrutturazione del Museo

Dopo un periodo di lavori di circa 18 mesi, la superficie espositiva del museo si è ampliata del 30%, raggiungendo oltre 16.000 metri quadrati totali, consolidando così la sua posizione tra i musei aeronautici più importanti del mondo. Inaugurato nel 1977, il Museo Storico di Vigna di Valle sorge sull’insediamento aeronautico più antico d’Italia.

Il percorso espositivo è stato organizzato in modo cronologico attraverso cinque padiglioni. Grazie al lavoro di un Comitato Tecnico Scientifico e al supporto di esperti esterni per la curatela scientifica, l’allestimento e la grafica, insieme agli ingegneri e al personale specializzato della Forza Armata, gli spazi esistenti sono stati riprogettati in modo più razionale e funzionale, con l’ottimizzazione della disposizione dei cimeli e dei velivoli. Inoltre, sono stati realizzati nuovi spazi che includono schermi e aree multimediali, simulatori di volo, una sala cinema e zone relax per i visitatori. Sono stati creati anche suggestivi tunnel di collegamento tra gli hangar, i quali presentano la forma originale di una carlinga di aereo.

Le novità del Museo

Un’importante novità è rappresentata dal nuovo percorso espositivo. In aggiunta, è stato costruito un centro di accoglienza adiacente al parcheggio per i visitatori. Questo centro fungerà da punto informativo prima dell’inizio della visita e ospiterà anche un punto vendita di articoli aeronautici. Inoltre, la costruzione di un nuovo padiglione a doppia campata ha permesso di ampliare gli spazi e dare maggior respiro all’ambiente espositivo.

Un altro intervento significativo è stato il completo rinnovamento di un vecchio magazzino situato nelle vicinanze dell’hangar principale. Questo spazio è stato trasformato in un’area polivalente che ospita l’esposizione di motori, divise e cimeli, aree didattiche, sale per mostre e una zona multimediale dotata di simulatori di volo e realtà virtuale. Questa riqualificazione ha permesso di valorizzare ulteriormente la collezione e offrire ai visitatori un’esperienza interattiva e coinvolgente.

La collezione

Il museo è il custode di una preziosa e unica collezione di pezzi, tra cui spicca il Pallone di Garnerin, il più antico cimelio aeronautico esistente al mondo, che è stato sapientemente e pazientemente restaurato sotto la supervisione della Sovrintendenza dei Beni Culturali. La stessa cura è stata dedicata al restauro del SIAI S.79 Sparviero. La collezione del museo è veramente unica nel suo genere, con circa 80 velivoli esposti. Si può ammirare una vasta gamma di aerei, dal Blériot, all’idrovolante austro-ungarico Lohner, passando per gli idrocorsa.

Il Museo di Vigna di Valle vanta il maggior numero di idrocorsa in esposizione, tra cui spicca il Macchi MC.72, che detiene il record di velocità per gli idrovolanti, con una media di oltre 709 km/h. La collezione comprende anche gli IMAM Ro.37 e Ro.43, il FIAT G.212, l’ultimo plurimotore costruito dalla FIAT, il SIAI SM.82 e il CANT Z.506, che hanno prestato servizio presso il Soccorso Aereo di Vigna di Valle. Inoltre, ci sono i jet del primo dopoguerra e quelli moderni, con una particolare attenzione alle missioni internazionali, alla Pattuglia Acrobatica Nazionale, agli elicotteri e ai paracadutisti dell’Aeronautica Militare.

Il museo accoglie anche nuovi velivoli nel settore dedicato al periodo moderno, come il Tornado IDS con livrea desertica, l’Eurofighter e gli elicotteri HH-3F e AB-212. La collezione rappresenta una testimonianza straordinaria della storia dell’aviazione, offrendo ai visitatori l’opportunità di esplorare il passato e il presente delle forze aeree italiane.