Il Parco Naturale Regionale Bracciano-Martignano propone per domenica 26 ottobre 2025 una giornata interamente dedicata alla scoperta della fauna locale. L’iniziativa “Gli Abitanti del Parco”, che rientra nel programma Tesori Naturali 2025, combina escursione naturalistica, birdwatching e fotografia in un’esperienza pensata per chi desidera avvicinarsi al mondo naturale con rispetto e consapevolezza.

Un’immersione nel Monumento Naturale Pantane e Lagusiello

La mattinata si svolge nell’area del Monumento Naturale Pantane e Lagusiello, zona umida di notevole interesse naturalistico che si estende per circa 104 ettari nel comune di Trevignano Romano. Questa area protetta, istituita nel 1997, rappresenta uno dei siti più rilevanti per la tutela dell’avifauna acquatica del territorio laziale.

I bassi fondali e la ricca vegetazione riparia creano l’habitat ideale per numerose specie che qui trovano rifugio durante le migrazioni o scelgono di nidificare. Durante l’escursione sarà possibile osservare folaghe, cormorani, germani reali, svassi maggiori e piccoli, moriglioni e alzavole, tra le specie più comuni della zona. L’osservazione avviene nel massimo rispetto degli animali, privilegiando il silenzio e la discrezione per non disturbare il loro comportamento naturale.

Workshop di fotografia naturalistica

La giornata include un laboratorio pratico dedicato alla fotografia naturalistica, che affronta sia gli aspetti tecnici che quelli etici di questa disciplina. I partecipanti avranno a disposizione manuali per l’identificazione delle specie e potranno utilizzare obiettivi fotografici messi a disposizione dall’organizzazione.

Il workshop tocca diversi argomenti: dalle nozioni base di fotografia alle tecniche specifiche per immortalare la fauna selvatica, dall’importanza dell’etica nell’approccio fotografico all’uso delle immagini come strumento di divulgazione e conservazione. Un momento formativo che unisce la passione per la natura alla voglia di documentarla in modo responsabile.

Incontro ravvicinato con i rapaci

Nel pomeriggio l’attività si sposta presso il Centro Volo Rapaci di Trevignano Romano, dove i partecipanti vivranno un’esperienza diretta con rapaci diurni e notturni. I falconieri del centro illustrano le caratteristiche biologiche e comportamentali di questi affascinanti predatori, seguiti da una dimostrazione di volo condotta in sicurezza.

Si tratta di un’occasione per conoscere da vicino specie che normalmente osserviamo solo da lontano, comprendendo il loro ruolo nell’ecosistema e l’importanza della loro conservazione.

Informazioni pratiche per partecipare

L’escursione inizia alle ore 10 presso il parcheggio del cimitero di Trevignano Romano e si conclude alle 17, per una durata complessiva di 7 ore che include la pausa pranzo. L’attività presenta un livello di difficoltà basso ma richiede scarpe da trekking obbligatorie e abbigliamento comodo, preferibilmente in colori neutri per non disturbare la fauna.

Si consiglia di portare pranzo al sacco, abbondante acqua e, se disponibili, binocolo e macchina fotografica. Un taccuino può rivelarsi utile per annotare le osservazioni o realizzare schizzi delle specie avvistate.

La quota di partecipazione è di 13 euro per gli adulti e 8 euro per i bambini, che devono essere accompagnati dai genitori. Il costo include l’ingresso al Centro Volo Rapaci. Il gruppo può contare da un minimo di 6 a un massimo di 15 partecipanti, per garantire un’esperienza di qualità a tutti.

L’evento è organizzato dalla sezione giovanile “Progetto Seeds” de Il Melograno Solidarietà Ambiente Cultura – APS. Per informazioni e prenotazioni, obbligatorie, si può contattare Stefan al numero 3495062080 o via email all’indirizzo seedsmails@gmail.com.

L’escursione non è adatta a persone con disabilità motorie poiché il percorso non dispone di aree attrezzate per l’accessibilità.

Un territorio da scoprire

L’area delle Pantane rappresenta un microcosmo di biodiversità dove la vegetazione tipica delle zone umide crea scenari suggestivi. Cannucce di palude, giaggioli acquatici, menta d’acqua e tife si alternano a salici, ontani e pioppi, mentre tra le specie più rare spicca l’Elleborina palustre, un’orchidea selvatica tipica delle zone umide laziali.

La giornata del 26 ottobre offre l’opportunità di immergersi in questo ambiente naturale, imparando a riconoscere le diverse specie animali e vegetali, comprendendo l’importanza della conservazione e sviluppando una sensibilità fotografica che mette al centro il benessere degli abitanti del parco.